Prima Domenica di Avvento. Papa Francesco per l’Angelus in Piazza San Pietro parte proprio da questo e dalla liturgia odierna. “Il Vangelo di oggi ci parla di sconvolgimenti cosmici e di ansia e paura nell’umanità. In questo contesto Gesù rivolge ai suoi discepoli una parola di speranza: “Risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina”.
“L’invito di Gesù è questo: alzare il capo verso l’alto e tenere il cuore leggero e sveglio. In effetti, molti contemporanei di Gesù, di fronte agli eventi catastrofici che vedono accadere attorno a sé – persecuzioni, conflitti, calamità naturali – sono presi dall’angoscia e pensano che stia per arrivare la fine del mondo. Hanno il cuore appesantito dalla paura. Gesù, però, vuole liberarli dalle angustie presenti e dalle false convinzioni, indicando come stare svegli nel cuore, come leggere gli eventi a partire dal progetto di Dio, che opera la salvezza anche dentro le vicende più drammatiche della storia”, commenta il Papa.
Ed è qui che il Pontefice chiede ai presenti in piazza e a noi tutti: “Come fare per avere un cuore leggero sveglio e libero? Un cuore che non si lascia schiacciare dalla tristezza?
“Può succedere, infatti, che le ansie, le paure e gli affanni per la nostra vita personale o per quanto accade anche oggi nel mondo, gravino come macigni su di noi e ci gettino nello scoraggiamento. Se le preoccupazioni appesantiscono il cuore e ci inducono a chiuderci in noi stessi, Gesù ci invita invece ad alzare il capo”, sottolinea Francesco.